svincolo di Bologna Arcoveggio

Riapre lo svincolo di Bologna Arcoveggio

Bolo­gna — Dopo ses­san­ta gior­ni di chiu­su­ra straor­di­na­ria ria­pre al traf­fi­co lo svin­co­lo auto­stra­da­le di Bolo­gna Arco­veg­gio, nodo chia­ve del­la A13 per l’ingresso e l’uscita dal capo­luo­go emi­lia­no in dire­zio­ne Pado­va e ver­so l’Interporto, attra­ver­sa­to quo­ti­dia­na­men­te da miglia­ia di vei­co­li con un’altissima per­cen­tua­le di mez­zi pesan­ti.

 

L’intervento, pro­mos­so da Auto­stra­de per l’Italia, ha riguar­da­to la com­ple­ta riqua­li­fi­ca­zio­ne del­le bar­rie­re di sicu­rez­za e del­le rela­ti­ve ope­re strut­tu­ra­li per incre­men­ta­re pro­te­zio­ne agli uten­ti e resi­lien­za rispet­to ai cari­chi del traf­fi­co moder­no. EXENET srl ha gui­da­to le atti­vi­tà con Dire­zio­ne Lavo­ri e Coor­di­na­men­to del­la Sicu­rez­za: ing. Giu­lia Fre­sca Diret­to­re dei Lavo­ri, geom. Ele­na Lan­di Coor­di­na­to­re per la Sicu­rez­za; ing. Ros­sa­no Ranuz­zi è RUP per la Dire­zio­ne di Tron­co di Auto­stra­de per l’Italia.

 

Il can­tie­re, in un con­te­sto ope­ra­ti­vo ad altis­si­ma com­ples­si­tà (ram­pe in rile­va­to, cur­ve stret­te, disli­vel­li, manu­fat­ti da pre­ser­va­re, spa­zi ridot­ti e traf­fi­co inten­so con for­ti inter­fe­ren­ze), è sta­to pia­ni­fi­ca­to per fasi con chiu­su­ra com­ple­ta per 60 gior­ni: la ram­pa oggi ria­per­ta è sta­ta rifat­ta inte­gral­men­te nel pac­chet­to stra­da­le (demo­li­zio­ne com­ple­ta degli stra­ti esi­sten­ti, rico­stru­zio­ne del­la fon­da­zio­ne, nuo­vi con­glo­me­ra­ti bitu­mi­no­si e posa del­la segna­le­ti­ca oriz­zon­ta­le).

 

Il valo­re dell’intervento supe­ra 1,6 milio­ni di euro e ha richie­sto pre­ci­sio­ne, rapi­di­tà e coor­di­na­men­to tra impre­sa, tec­ni­ci, labo­ra­to­rio, col­lau­da­to­ri, per­so­na­le per la sicu­rez­za e respon­sa­bi­li di eser­ci­zio costan­te­men­te in cam­po.

Sul fron­te tec­ni­co sono sta­te rimos­se le bar­rie­re non più con­for­mi e instal­la­ti 2.464 m linea­ri di nuo­vi dispo­si­ti­vi di rite­nu­ta in clas­si H2, H3 e H4 (tra cui 599,5 m in cor­ri­spon­den­za di pon­ti e 2.108 m in clas­se H2 distri­bui­ti lun­go ram­pe e trat­ti di rac­cor­do); la posa ha richie­sto lavo­ra­zio­ni strut­tu­ra­li e geo­tec­ni­che “invi­si­bi­li” ma deci­si­ve: 94 micro­pa­li get­ta­ti in ope­ra a media pres­sio­ne, in ver­ti­ca­le e incli­na­ti, a fon­da­zio­ne di cor­do­li e bar­rie­re, con pro­ve di cari­co sta­ti­che ver­ti­ca­li e oriz­zon­ta­li per la veri­fi­ca ai para­me­tri sismi­ci e pre­sta­zio­na­li; oltre 2.000 m di cor­do­li arma­ti in cal­ce­struz­zo; 437 caro­tag­gi per l’ancoraggio del­le strut­tu­re; rimo­zio­ne di 770 m di bar­rie­re esi­sten­ti in due trat­ti suc­ces­si­vi.

 

Le bar­rie­re sono oggi instal­la­te sul 70% del­le ram­pe pre­vi­ste; il restan­te 30% sarà com­ple­ta­to a traf­fi­co aper­to sen­za impat­ti sul­la cir­co­la­zio­ne. La rile­van­za stra­te­gi­ca del sito è sta­ta con­fer­ma­ta dal­la visi­ta del 7 luglio, a soli tre gior­ni dall’avvio dei lavo­ri, del­la Dire­zio­ne Gene­ra­le e del­la Dire­zio­ne di Tron­co di Auto­stra­de per l’Italia, con sopral­luo­go dell’Amministratore Dele­ga­to pre­an­nun­cia­to.

 

La ria­per­tu­ra al traf­fi­co avvie­ne con cin­que gior­ni di anti­ci­po rispet­to ai tem­pi con­trat­tua­li: tut­te le veri­fi­che su micro­pa­li, cor­do­li, dispo­si­ti­vi di sicu­rez­za e pavi­men­ta­zio­ne han­no avu­to esi­to posi­ti­vo, nel pie­no rispet­to del­le nor­ma­ti­ve sismi­che, geo­tec­ni­che e stra­da­li. Il risul­ta­to è un’infrastruttura pie­na­men­te con­for­me agli stan­dard e un esem­pio di come, die­tro un’opera appa­ren­te­men­te sem­pli­ce, effi­cien­za e sicu­rez­za nasca­no da un lavo­ro com­ples­so, inte­gra­to e ad alta spe­cia­liz­za­zio­ne tec­ni­ca.

Il valore aggiunto di EXENET

Que­sto pro­get­to dimo­stra come EXENET sia in gra­do di gesti­re can­tie­ri com­ples­si, in tem­pi rapi­di e con ele­va­ta qua­li­tà tec­ni­ca, inte­gran­do le com­pe­ten­ze di Dire­zio­ne Lavo­ri e Sicu­rez­za.

Ogni atti­vi­tà è sta­ta svol­ta nel pie­no rispet­to del­le nor­ma­ti­ve sismi­che, geo­tec­ni­che e stra­da­li, con­fer­man­do la soli­di­tà dell’approccio EXENET nei con­te­sti ad alta cri­ti­ci­tà ope­ra­ti­va.

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