cantieri e sicurezza
come adeguarsi al nuovo Accordo Stato-Regioni 2025
Il nuovo Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 maggio, introduce importanti novità in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione ai cantieri temporanei e mobili. Le nuove disposizioni ridefiniscono durata, contenuti e modalità della formazione obbligatoria per lavoratori, preposti, dirigenti e datori di lavoro.
Ma, concretamente, cosa deve fare un cantiere per adeguarsi alle nuove regole?
1. Mappare figure e fabbisogni formativi
Il primo passo è l’analisi delle figure presenti: lavoratori, preposti, dirigenti e datori di lavoro. Il nuovo Accordo introduce un modulo aggiuntivo dedicato ai rischi tipici dei cantieri, che deve essere seguito da chi opera in questi contesti.
La mappatura consente di capire chi è già in regola e chi deve aggiornarsi subito.
2. Aggiornare la formazione con le nuove ore minime
L’Accordo stabilisce nuove durate minime dei corsi, sia iniziali che di aggiornamento (ogni 5 anni). Nei cantieri significa più focus su:
· lavori in quota e rischio cadute,
· gestione delle interferenze tra imprese,
· uso di macchine e attrezzature,
· coordinamento con subappaltatori.
È fondamentale verificare anche i subappaltatori: il loro personale deve essere formato secondo i nuovi requisiti e gli attestati vanno archiviati correttamente.
3. Integrare modalità didattiche miste
La normativa consente di combinare aula, FAD ed e‑learning, con obbligo di esercitazioni pratiche in cantiere (uso DPI, simulazioni di emergenza). Questa flessibilità riduce tempi morti e si adatta meglio ai turni di lavoro.
4. Tracciare la formazione con sistemi digitali
Ogni cantiere dovrebbe adottare un sistema per monitorare e archiviare la formazione: attestati, registri presenze, verifiche dell’apprendimento. Un archivio digitale condiviso tra direzione lavori, responsabili e HR semplifica controlli e pianificazione degli aggiornamenti.
5. Promuovere la cultura della sicurezza
Il nuovo Accordo non è solo questione di ore in aula: punta a diffondere una vera cultura della sicurezza.
Nei cantieri questo significa:
· briefing quotidiani sui rischi,
· segnalazione rapida di quasi-incidenti,
· coinvolgimento attivo di preposti e lavoratori.
6. Trasformare l’obbligo in opportunità
Adeguarsi all’Accordo è un obbligo, ma anche un’occasione per crescere:
· riduzione degli infortuni e dei fermi,
· maggiore affidabilità verso enti appaltanti,
· rafforzamento della reputazione aziendale.
In conclusione
Il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025 porta i cantieri verso una gestione più professionale e responsabile. Non basta più “fare il corso”: la formazione deve diventare parte integrante della vita di cantiere, costruendo valore, competitività e fiducia.
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